Dienstag, 13. Juni 2017

Quarta Tappa: Kashgar

La guida ci incoraggia a dormire perche la vita della citta comincia solo dopo le 10.30 (tempo di pechino) e quindi dopo una lautissima colazione ci muoviamo per l'acquisto di una scheda telefonica e di un telefono. Come resistere difronte al suo entusiasmo di fronte ad Oppo ((apple 7) cinese? Prendiamo in10 minuti una scheda Sim, molte foto di passaporto, ma molto ben organizzato e facile...whatsup non e disponibile ma lo e we chat.... finalmente finite le pratiche burocratiche di oggi, partiamo alla scoperta della città vecchia, ricostruita in tempi recenti sul vecchio stile. Le strade sono chiuse alle macchine ma non ai motorini, molti r tutti elettrici, silenziosi e dotati di seggiolini pe bambini, a bordo piu di una persona con caschi eterogenei. La città è polverosa, ma non inquinata, a pochi km si vede una centrale nucleare. Al di fuori della città vecchia stanno costruendo come dei matti. La popolazione è mussulmana, ora infase di ramadam, si vedono signore con vestiti colorati e con tracce di oro sui fazzoletti, accanto a ragazze cinesi in short. Parlano una lingua araba, tipo turco ma usano la doppia lingua anche a scuola uiguro ( arabo) e cinese. Ci tengono ad essere distinti dai cinesi, ma non sono critici, almeno la guida che però  e molto attenta. La città e sicurissima dice lui, noi camminiamo tranquilli, provando tutte le specialità da strada, compreso lo yogurt a grattachecca shakerato a mano. Dopo aver rinunciato all'acquisto di teiere di rame e di collane di giada bianca, ci fermiamo a comprare tappeti, per la nostra collezione della via della seta. Come resistere ad un tappeto con melograne e per facilitare la contrattazione un tappeto grand afgano? I cinesi vengono pagati di piu, per cui e più redditizio comprarli li e venderli in Cina...il prezzo rimane alto e li lasciamo, ma dopo poco veniamo richiamati al telefono e ci accordiamo per un buon prezzo, dice lui prima di aver saputo che la consegna e al radisson..visitiamo la moschea unico monumento storico di una certa rilevanza e segno dell' importanza storica e religiosa di questa città sulla via della seta. Molta polizia e check delle borse, ma tutti sorridenti e al telefono..prendiamo un gelato alle noci e uno allo zafferano, qui c' è molta frutta secca e fresca, un dolce di pasta frolla e noci, continuiamo nelle stradine dei vecchi artigiani, trasformati in parte in negozi di souvenir per cinesi, visto che incontriamo un solo gruppetto di americani. Alle 4 torniamo in albergo e mentre domenico va a riprendere la macchina io rimango in albergo e dopo 20 vasche in piscina mi metto a scrivere il blog e a capire il mio Oppo...

L'organizzazione cinese di Domenico e stata grandiosa, siamo qui e non ci posso ancora credere. Domani prendiamo le patenti cinesi e se facciamo in tempo ci muoviamo con un'altra guida. Io ero stata in Cina 24 anni fa e mi ricordavo biciclette a non finire, qui si ha l'impressione di essere come a Singapore piu polverosa....

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