Sonntag, 17. Juli 2016

Riflessioni sul colpo di stato

Noi siamo stati passivi spettatori di quanto è accaduto e non testimoni oculari. Quanto riportato dai giornali, sia italiani che esteri, non rispecchia in pieno quello che noi abbiamo visto e i pochi commenti che abbiamo ricevuto. In generale sia prima che durante che dopo non sembrava esserci paura. Di sicuro il giorno dopo c'era voglia di festeggiare e di rispondere alla richiesta del presidente di dare un segnale, ma le manifestazioni piene di bambini e donne e vecchi avevano un carattere molto popolare e non violento. L'uso di internet permette a tutti di ricevere le informazione e di avere una piattaforma per esprimersi, ma l'interpretazione delle singole foto può essere fuorviante. I messaggi alla popolazione avvengono in Turchia anche per mezzo degli autoparlanti dei muezin, che hanno una copertura capillare del terrritorio. Ci siamo chiesti come nei nostri paesi questo possa essere realizzato. La manifestazione popolare pacifica del giorno dopo richiesta dal presidente di sicuro è contro un attacco militare.

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