Donnerstag, 14. Juli 2016

Quarta tappa-Plodvid,Bulgaria

Doveva essere una tappa di riposo per darci la possibilità di visitare la Bulgaria rurale, sulle orme dei Traci e dei monasteri ortodossi. Si è rivelato un itinerario molto più complesso e interessante.
Dopo una breve visita a Sofia ancora addormentata, ci siamo mossi verso Veliko Tarnovo abbandonando l'idea di aggiungere all'itinerario una deviazione di tre ore in montagna per visitare il primo monastero bulgaro. Il centro storico di Veliko Tarnovo è su una scarpata e ha casettine piccole che ospitano gli artigiani locali, meta di turismo locale. Il punto turistico di maggior interesse è la più grande fortezza della regione, che occupa un intera collina ed è stata ricostruita dai russi, che hanno aggiunto una chiesa con l'interno decorato con dipinti in stile sovietico. Abbiamo visitato anche il monastero a pochi chilometri di distanza, perso nelle stradine di montagna. Ripreso il nostro viaggio abbiamo fatto una sosta all museo etnografico, con la ricostruzione lungo un fiumetto delle varie attività e tiplogie di case tradizionali. Domenico è rimasto affascinato dall'utilizzo commerciale odierno del sistema di lavaggi tappeti, esaminando in dettaglio tutti i meccanismi di mulini d'acqua.
Sulla strada di nuovo stop ad uno dei monasteri di pellegrinaggio attivo, prima di salire la carena di montagne. La strada attraversava una bella foresta e dall'alto si puo ammirare la valle delle rose. Alla base della montagna c'era il monastero di Shipka, costruzione più recente da parte dei russi su stile San Basilio. A pochi chilometri in una collinetta in mezzo ai campi si trova la tomba dei re dei Traci Sete II, scoperta nel 2004 ancora intatto (gli oggetti d'oro son a Sofia).
Lungo la strada per Plovdiv, non contenti dei chilometri già pianificati, abbiamo fatto una deviazione per Hisarya, cittadinà nel mezzo di niente, costruita su un'antica città romana, i cui edifici sono integrati nel villaggio. Abbastanza sfatti e affamati, siamo giunti a Plovdiv, interessante e vivace città con un centro storico con case del 1700 e 1800 e rovine romane di una certa importanza. La parte alta della città ha un teatro romano e lungo le stradine acciottolate ci sono ville con uno stile del tutto peculiare (Bulgarian Revival), in parte restaurate. La parte bassa della città ha una strada pedonale costruita sopra uno stadio romano enorme, la cui entrata è inserita nel contesto urbano in modo audace.
La cena in un posto trendy (primo posto che abbiamo trovato) ha incluso non solo varie insalate rinfrescanti, ma tutte le specialità di carne locale (anche l'ossobuco) della cucina bulgara, accompagnate dai famosi vini della Tracia.

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