Samstag, 30. Juli 2016

Mashad, Iran


Il tentativo di entrare nella moschea di sera è risultato complicato, erano le 6 del pomeriggio del giovedi e la preghiera durava molto di più per via di un giono festivo e quindi un lungo weekend. Domenico passa inosservato ed entra, io invece mi metto in fila in mezzo a 50 donne di tutte le età, che spingevano come pazze, ma non passo il controllo e mi rimandano dalle guardie all'entrata. Dopo un po' mi passano al telefono qualcuno che parla inglese e che mi spiega che non e possibile per via della folla di entrare. Non desisto e lo prego di fare un'eccezione, e dopo una lunga trattativa il povero interprete mi viene a prendere. Di nuovo controllo, spinte e attesa, qualche scetticismo sui miei piedi scalzi (sciarpa e chador erano perfetti) e poi mi ricongiungo ai due uomini. Il ragazzo, un ingegnere civile che lavora come interprete ci accompagna nei vasti cortili dove si ammassa la gente all'esterno della moschea per la preghiera. In una corte ci sono solo arabi, vestiti in bianco, in ogni cortile ci sono diversi mullah riportati anche in grandi videoschermi e tutti tappeti, pieni di gente, separati tra uomini e donne. La luce della sera cala, il ragazzo ci deve riaccompagnare all'uscita. Molto interessante. Facendo due passi sulla strada principale, ci cade lo sguardo su un quadro di tappeto con il wetterhorn, la montagna di Grindelwald. L'uomo chiede una cifra esagerata, non e disposto a trattare e dopo ampie consultazioni non possiamo lasciar perdere un'occasione unica. Andiamo a cena in una tradizionale tea house, con i tavoli ricoperti di tappeti e si mangia seduti sui cuscini. Dopo cena ripassiamo dalla moschea e la gente sta uscendo, io torno in albergo e Domenico si intrufola di nuovo e torna molto commosso da tanta gente (piu di uno stadio) e dalla partecipazione. In albergo le orde di pellegrine in nere, sono molto vivaci e chiassose e provano in tutti i modi a dire hello.
Riesco a parlare con Tommaso a Roma felice e contento. Anche questa parte e finita bene
La mattina alle 7 ho più successo e convinco la guardia a farmi passare e ci godiamo i dettagli dei diversi cortili, già con tanta gente. Non e tanto il monumento di per se, quanto l'atmosfera molto mistica e allo stesso tempo chiassosa e familiare.




Keine Kommentare:

Kommentar veröffentlichen