Sonntag, 2. Juli 2017

18 Tappa: Lijiang - Shaxi


Decidiamo di prendercela calma e rallentare il ritmo, dopo la colazione (arachidi saltate, cavolo e carote saltate con peperoncino, non assaggiate, e il porridge di riso, ci dirigiamo al mercato nella città vecchia, ricco di verdura, frutta, carne, pesce vivo, polli e gente contante facce diverse. Domenico vorrebbe provare tutto...passiamo alla parte culturale e visitiamo il palazzo di Mu, importante figura dei Naxi. Non so perché il tutto cosi pulito e curato, con i canali di acqua e i bonsai ci fa pensare al Giappone più che alla Cina. Il paese non si è ancora svegliato, ci sono solo, pochi gruppi per strada e i negozi tardano ad aprire. Il cielo è coperto ma non piove. Ci fermiamo nel mezzo del centro storico in una hall di cibo, file di piccole porzioni di tutti i colori e specie. Niente insetti solo un dim sum ed una crocchetta di gamberi. Alcuni acquisti inevitabili, qualche flower cake a base di rosa e poi lasciamo alle 12 la città. Torniamo indietro per vedere la Tiger Leap, una gola profonda dove il Fiume Rosso si incanala. Ci sarebbero trekking stremanti per raggiungere dai 3900 metri la gola a 1800, ma per fortuna  non abbiamo tempo e con grande tristezza di Domenico, compriamo i biglietti e ci comportiamo da cinesi.
La gola è lunga 26 km, la seguiamo vedendo il fiume in fondo alla valle e la strada bella stretta a picco. Poi scendiamo a piedi con comode ma ripide scale sul letto del fiume, dove gli schizzi dell'acqua arrivano a noi e tutta la violenza e potenza dell'acqua sono uno spettacolo. Soddisfatti ci rimettiamo in macchina, ripercorriamo per la terza volta una parte della valle del Fiume Rosso e poi facciamo la deviazione per Shaxi. La nostra guida non è mai stata da queste parti, ci assicura che su internet ci trova da dormire. La strada si fa sempre più stretta a campagnola e arriviamo in una valle con le piantagioni di riso, le prime.
Il paese da lontano non offre molto, arriviamo al limite della città vecchia e gli chiedo di puntare al miglior albergo. Scegliamo una stanza con giardinetto privato su una piscinetta naturale e partiamo alla scoperta di questo esemplare unico di caravanserraglio sulla vi del the e del sale.
Incontriamo una ragazza spagnola che vive qui da molti anni, ci racconta che è un po il paradiso per chi vuole staccare dalla città. Praticamente è un unica strada acciottolata con negozi di sculture di legno, bellissime e pesantissime, una piazzetta con due templi e un ponte vecchio. Ottima cena, a base di pesce locale, melanzane, zuppa di rapa e formaggio fritto. Di sicuro non stiamo dimagrendo!

Keine Kommentare:

Kommentar veröffentlichen